Un’uscita di scena di quelle che non si dimenticano, quella del giornalista americano Hunter S. Thompson, morto suicida il 20 febbraio 2005. Thompson è famoso per aver creato il cosiddetto “gonzo journalism”, uno stile in cui la cronaca si somma a impressioni personali per dar vita a una sorta di racconto.
Nel suo testamento Thompson specificò che le sue ceneri avrebbero dovuto essere sparse nel cielo del Colorado. Le ceneri vennero sparate in aria da un cannone, insieme a fuochi d’artificio rossi, bianchi, blu e verdi. La cerimonia venne organizzata dall’attore Johnny Depp, grande amico del giornalista, che nell’occasione affermò: «Hunter era un eroe e il mio migliore amico. Voglio che i suoi desideri siano esauditi».