Fano raddoppierà l’impianto di cremazione al cimitero dell’Ulivo. Entro i prossimi tre mesi un altro forno sarà installato di fianco a quello esistente, per fare fronte alle richieste crescenti di cremazione.
La struttura attuale, nata dalla collaborazione tra le società dei Comuni di Fano (Aset Holding) e Pesaro (Aspes spa), unite in un sodalizio costruito ad hoc (Adriacom), è entrata in funzione il 23 gennaio del 2017.
«La crescita della domanda risulta esponenziale, sfiorando il 35 per cento in più nel 2018, con circa mille cremazioni tra salme, circa 350, e resti mortali da esumazione – spiega Luca Pieri, presidente dell’Aspes spa – Il dato è riferito a Fano e Pesaro, a cui si devono aggiungere le molte richieste provenienti anche da altre città delle Marche e dalle Regioni limitrofe. Questi risultati, avendo superato ogni più rosea previsione, ci hanno indotto a potenziare l’impianto, sfruttando una opzione del piano industriale che già prevedeva una seconda linea di ampliamento, con una spesa agevolata avendo rispettato i tempi previsti dal contratto».