La sempre maggior attenzione nei confronti delle tematiche ambientali incide anche sull’ambito funerario. Lo dimostrano non solo la crescita percentuale delle cremazioni, ma anche la sempre maggior richiesta di dispersione delle ceneri, in ambienti che potrebbero essere definiti “cimiteri naturali”.
Negli Stati Uniti, dove la cremazione ha raggiunto il 54%, dal 2014 al 2019 i cimiteri naturali sono più che raddoppiati, passando da 100 a 218.
Il Green Burial Council ha attualmente tre standard di certificazione per i cimiteri: “ibridi”, cioè cimiteri tradizionali che hanno uno spazio per le sepolture naturali; “naturali”, interamente dedicati a sepolture naturali; “di conservazione”, con un vincolo che impedisce il cambio di destinazione d’uso dell’area anche nel caso dovesse cambiare il proprietario.