Sarà il primo impianto crematorio del Lazio meridionale, e verrà costruito a Gaeta: nella Regione altri crematori sono presenti a Roma, Civitavecchia e Viterbo.
Il nuovo impianto sorgerà in località “25 ponti” (così definita per le arcate a sostegno della ferrovia Sparanise-Gaeta, chiusa dopo la Seconda guerra mondiale).
La realizzazione del progetto è legata all’acquisizione dei fondi e agli espropri delle aree interessate, che sono di proprietà privata.
Il trend delle cremazioni è in crescita soprattutto al nord e al sud, mentre è sostanzialmente stabile nel centro Italia; in Italia la crescita annuale è intorno al 6%.