Funerale induista. Il rito induista prevede quattro fasi. La prima fase avviene quando la persona cara è ancora in vita. Il corpo, sul letto di morte, viene esposto a Est accendendo una lanterna di fianco a lui, mentre le persone care recitano i versi sacri. La seconda fase precede la cremazione del corpo precedentemente avvolto in un tessuto colorato. La terza fase è quella della cremazione, la quarta fase è dedicata alla celebrazione di rituali per sostenere l’anima del defunto nel trapasso.
Funerale islamico. Il rito islamico ha inizio prima del decesso del congiunto. Nel momento in cui le famiglie vengono a conoscenza con certezza dell’avvicinarsi del momento della dipartita, si avvertono tutti i parenti e le amicizie per dare il giusto sostegno morale in un momento difficile come questo. Dopo il decesso, si procede con il lavaggio del corpo seguendo un preciso rituale che inizia con la pulizia della parte superiore destra seguita da quella della parte sinistra per proseguire poi con la sezione inferiore. Poi si posiziona il defunto su un supporto che mantiene il capo e il busto sollevati. Il lavaggio deve essere eseguito un numero di volte dispari e nell’ultimo passaggio si utilizza la canfora e del profumo. Infine il corpo del defunto viene profumato con l’incenso e coperto avvolgendolo in un sudario in tessuto bianco dopodichè si dà inizio alla preghiera comune per chiedere ad Allah il perdono dei peccati del defunto. Al cimitero musulmano, il corpo viene posizionato sotto terra voltato su un fianco con il viso verso la Mecca. La vedova deve rimanere successivamente in casa per quattro mesi senza utilizzare abbigliamento o gioielli decorativi.