All’età di 92 anni è morto James Randi, americano, noto per essere il più celebre “cacciatore di bufale”. Aveva iniziato la sua carriera come illusionista, ma poi s’era specializzato nel smascherare falsi misteri e veri ciarlatani, all’insegna di uno scetticismo ispirato dalla ragione e dalla scienza. In Italia era noto anche grazie alla sua collaborazione col Cicap, il Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze.
Come sfida al mondo del paranormale, Randi aveva promesso un assegno da un milione di dollari a chi, in condizioni controllate scientificamente, fosse stato in grado di produrre un autentico fenomeno paranormale.
Tra le sue “vittime” ci fu anche il sedicente sensitivo israeliano Uri Geller che, tra l’altro, sosteneva di poter piegare i cucchiaini con la sola forza del pensiero.
Quando nel 2009 gli domandarono se avesse un piano per l’aldilà, secondo il New York Times Randi rispose: «Voglio essere cremato. E voglio che le mie ceneri siano soffiate negli occhi di Uri Geller».