E’ morto a 91 anni l’indiano Milkha Singh, soprannominato “il Sikh volante”: in carriera aveva vinto l’oro sui 400 metri agli Asian Games e ai Commonwealth Games, e partecipato a tre Olimpiadi. E’ mancato a causa del Covid e, come vuole la tradizione indiana, il suo corpo è stato cremato: per volontà di Singh, tra le mani del suo corpo sulla pira è stata messa la foto dell’amata moglie, morta cinque giorni prima di lui, che era stata campionessa di pallavolo.
Nel 1947 Singh era stato coinvolto nei disordini in seguito alla separazione tra India e Pakistan. Di fronte al crescere della violenza il padre gli ordinò “Corri, Milkha, corri!”, e il ragazzino riuscì a scappare e a salvarsi. Iniziò poi a praticare l’atletica durante il servizio militare nell’esercito.